SOGNO
E la nave va ...
come un nuovo Mosè.
Spartiacque di schiuma
sotto la magnifica prua bianca.
Il ventre, labirinti di corridoi
tappezzati di lusso,
sognanti alberghi dei desideri.
Calda atmosfera avvolge e persuade
a guardare dall'oblò
il mondo piccolo e distante.
Culla un soave dondolio,
ammalia lo sciabordio delle onde.
E quando l'onda infrange l'isola
dal profumo di pini e sabine
irrompe forte il desiderio d'avvicinarsi,
di scendere, calpestare, toccare.
E vorrei tanto come una volta
percorrere i sentieri e le colline
con lo sguardo rivolto verso il mare,
per poi correre ad immergermi
nelle acque chete e turchine.
Ma resto attanagliata nel sogno
persa del tutto e per sempre
l'improbabile possibilità
di raggiungere te, mio sogno impossibile.
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